Corte dei Conti Ue e gestione rischio in agricoltura

(ANSA) – BRUXELLES, 05 DIC – Gli aiuti Pac per i fondi di mutualizzazione degli agricoltori o per la stipula di polizze assicurative sono poco utilizzati in Europa. E dove sono più impiegati, come in Francia e in Italia, alcuni di questi aiuti sono poco mirati con il risultato di arrivare a produttori che, date le capacità finanziarie, si sarebbero assicurati comunque.
Sono le conclusioni della Corte dei Conti Ue, che ha esaminato l’efficacia degli strumenti di gestione del rischio climatico, di mercato, o legato a malattie delle piante e degli animali, della Pac. Dopo audit condotti in Francia, Italia, Germania e Polonia, i revisori puntano il dito anche sulla gestione degli aiuti al settore ortofrutta per l’embargo russo (513mln di euro tra il 2014 e il 2018), trasferiti in modo sbilanciato verso i melicoltori polacchi e con episodi di sovra-compensazione per il ritiro di alcuni prodotti. La Corte dei conti raccomanda alle istituzioni Ue di coinvolgere maggiormente gli agricoltori nella gestione del rischio, progettare meglio il sostegno alle polizze assicurative e di adottare criteri più solidi per le misure di emergenza.